“Tommaso, scrivi di noi, la nostra
storia la nostra terra, la nostra famiglia, quello che abbiamo fatto
di buono e soprattutto quello che abbiamo sbagliato, quello che non
siamo riusciti a fare perchè eravamo troppo piccoli per la vita che
è così grande.” - Mine vaganti
Non è la prima volta che si parla di
omosessualità, ma è la prima volta che lo faccio io e come al mio
solito, lo faccio partendo da un film, in questo caso “mine
vaganti”, uno dei pochi film italiani degli ultimi anni che
rivedrei all' infinito senza mai stancarmi, perchè tratta questo
tema con la giusta dose d' ironia e inteligenza, tipico di Özpetek.
Questa è la storia di Tommaso che
torna nella sua terra di origine con l' obiettivo di confessare alla
propria famiglia dei segreti che si porta dietro da tempo, per poi
tornare alla sua vita a Roma.
Peccato che le cose non vadano
esattamente come lui aveva programmato infatti, la sua famiglia
riserva al protagonista una serie di sorprese e colpi di scena che
faranno prolungare la permanenza di Tommaso, scardinando l' immagine
di tranquilla famiglia borghese e rivelandosi per quello che è in
realtà : un gruppo di mine vaganti appunto.
Delle battaglie degli omossessuali per
ottenere gli stessi diritti civili degli eterosessuali ne hanno
parlato anche tutti i giornali fino a pochi giorni fa, in Francia
infatti l' assemblea nazionale ha dato il via libera alla legge che
riconosce il matrimonio e l' adozione di figli da parte di coppie
omosessuali, scatenando così per l' ennesima volta un grande
dibattito pubblico.
Tempo fa ho letto un articolo in cui si
diceva che in Russia i due terzi della popolazione discrimina i gay,
mi domando se sia così anche in Italia, perchè nonostante siano
stati fatti grandi passi in avanti a mio avviso la strada da
percorrere è ancora lunga e tortuosa, dato che si sono ripetuti
negli anni per esempio, aggressioni omofobe e commenti dispregiativi
da parte di esponenti della classe politica che così facendo
favoriscono solamente un clima d' intolleranza.
Siccome non sono molto brava nelle
conclusioni mi affido a chi sa sicuramente “qualcosa più di me”:
la vita sarebbe stata senz'altro migliore in un mondo dove il sesso
venisse considerato come qualcosa di naturale e non spaventoso, e gli
uomini potessero amare gli uomini naturalmente, secondo la loro
inclinazione, proprio con la stessa naturalezza con cui amano le
donne.” -Gore Vidal, La statua di sale.
Perdonate la qualità delle immagini ma mi sono arrangiata come meglio potevo, non trovando quello che cercavo nel web.
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Ma grazie mille!
EliminaBel post!
RispondiEliminaMimma
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Grazie!
EliminaMolto interessante questo post, diverso dai soliti che si leggono in giro :)
RispondiEliminaBel blog, ti seguo!
grazie anche per il commento che hai lasciato sul mio blog,
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BeePH
Il mio obiettivo è questo infatti, cercare di proporre qualcosa di diverso e possibilmente, se mi riesce, fatto bene.
EliminaNon ho mai visto Mine vaganti, ma è tra la lista delle visioni future!
RispondiEliminaPurtroppo temo che in Italia siamo un pò la coda del maiale, non voglio fare commenti forse eccessivi, ma sono dell'idea che la chiesa sia troppo radicata nella nostra cultura e nella nostra politica, per permettere che qualcosa possa smuoversi... ma chissà...
Guardalo, è veramente un bel film.
EliminaAnche secondo me la chiesa in questo senso può rappresentare un ostaloco, spero che si riesca comunque a superare.
Grazie per la visita
M.
Ho visto il film anni fa, mi era piaciuto moltissimo, proprio ben fatto!
RispondiEliminaPer quanto riguarda la discriminazione sono molto spesso "stufa" di parlarne e sono sempre dell'idea che finchè c'è necessità di parlare di qualcosa in passato molto dibattuta è proprio perchè si sente è ancora presente e mi spiace molto dirlo ma anche in italia l'omofobia è ancora una triste realtà.
Evidendentemente, in questi anni si è dibattuto molto su questo argomento ma non è servito a molto. Io sono comunque speranzosa, prima o poi qualcosa cambierà.
EliminaGrazie per la visita
M.