11 gennaio 2014

Icona di stile: Scarlett Johansson

Biondissima tutto pepe, è considerata una delle attrici più sexy del mondo, così bella e sensuale da essere l'unica donna ad essersi aggiudicata per due anni di seguito questo titolo dalla rivista americana Esquire. Ma la giovane attrice ha sempre cercato di dimostrare di non avere soltanto un bel volto, ma anche carattere e talento, e sogna un futuro nella regia «La regia è il mio sogno da quando avevo 12 anni. È quello che voglio fare da sempre. Le dico di più, sarei felice di fare solo questo, senza recitare». 
Decisa e determinata lo è sempre stata. La sua scalata verso il successo comincia quando aveva meno di dieci anni: insieme a suo fratello ha partecipato a moltissimi provini per spot televisivi, provini che però spesso non sono andati bene a causa della voce troppo profonda per una bambina così piccola. Così finiva che ad essere scelto per lo spot fosse proprio suo fratello. A quell'età non dev'essere proprio facile accettare tanti rifiuti. Eppure lei non ha mai mollato «Sembravo uno scaricatore di porto che fuma e beve whisky dalla mattina alla sera [...] alle audizioni spesso spiazzavo i registi che si trovavano di fronte ad una biondina con il viso da cherubino e la voce da camionista». Eppure, molti anni dopo, è proprio con la sua voce che ha conquistato il festival di Roma grazie al ruolo in Her di Spike Jonze.
Dopo essersi iscritta ad una scuola per giovani artisti comincia a fare i primi passi nel mondo della recitazione, abbandonando la pubblicità.
Il film che possiamo dire da una svolta alla sua carriera è L'uomo che sussurrava ai cavalli di Robert Redford, che la volle fortemente a suo fianco, anche se ancora giovanissima. Il regista dopo le riprese ha più volte affermato di essere rimasto molto colpito dalla maturità artistica che Scarlett dimostrò sul set, tanto da volersi garantire una sorta di primato inserendo nei titoli di coda la scritta "per la prima volta sullo schermo" Ma è con Lost in Translation di Sofia Coppola che ottiene la definitiva consacrazione.

Da quel momento le sono stati assegnati molti ruoli sensuali e lei ci ha marciato su,  con intelligenza, rifiutando soldi e ruoli troppo facili o superficiali «Se hai vent'anni, fai l'attrice e sei attraente, è facile che ti assegnino il ruolo del sex symbol. La verità è che non l'ho mai cercato. Quando i media me l'hanno cucito addosso ne ho approfittato e mi sono divertita, tenendo bene a mente che ci saranno sempre donne più giovani pronte a rimpiazzarmi».
Nata e cresciuta nella grande mela, negli anni ha acquisito i classici modi di fare dei newyorchesi: schietta, non ha mai paura di dire ciò che pensa o di andare contro corrente. Come ad esempio con le sue dichiarazioni a favore della chirurgia plastica «trovo ipocrita l’atteggiamento della società: prima ti puntano i riflettori addosso, sottolineano le imperfezioni, i tuoi presunti difetti, e poi ti criticano perché hai cercato di sistemarli» e prosegue «Non ho paura di invecchiare: per il momento lo considero un processo naturale. A parte questo non so, non credo che mi verrà mai voglia di farmi stirare, però non giudico e non discrimino chi lo fa. Non ci trovo niente di male. La considero una scelta personale. Francamente non capisco perché i media siano così ossessionati dai ritocchi. Se una persona ha un bell’aspetto, io non le vado a chiedere perché. A chi importa che cosa ti sei fatto?»
Oltre alla schiettezza, New York le ha sicuramente trasmesso tanta voglia di fare. Non riesce a stare ferma per molto tempo, così se non è impegnata sul set a girare qualche film la vediamo occupata con campagne pubblicitarie (tra le tante quella di Dolce & Gabana) e politiche. Da sempre accanita sostenitrice di Obama,   quando le chiedono se anche lei, come molti americani, sia delusa dalla sua politica risponde «Delusa lo sono anch’io, ma non con l’amministrazione Obama. La nostra società è ancora divisa in due, non è riuscita a essere davvero progressista. Ce l’ho con le nostre comunità, che non promuovono abbastanza relazioni sociali diverse, maggiore democratizzazione. Sono tutti capaci di domandare, ma non si riesce a unirsi, per agire e cambiare davvero».

Per adesso, che la sua strada sembra essere in continua ascesa, quello che desidera veramente è coltivare il suo talento e proseguire con la sua carriera, di bambini e matrimoni non ne vuol sentir parlare «Non penso mai al matrimonio. È un po' strano?» continua, «L'unica volta che ci penso è quando la gente mi chiede se mi sposerò di nuovo. Sinceramente non è molto importante per me. Non penso di avere figli molto presto, sto vivendo un bel rapporto, sto lavorando molto e come ho detto, non è importante per me» e sul breve matrimonio con Ryan Reynolds risponde a denti stretti e in maniera sbrigativa «È stata una follia sposarsi così giovane. E poi due attori insieme ... non può funzionare!».

11 commenti:

  1. icona di stile e icona di... gnoccaggine ahahah :)

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  2. in Lost in translation mi è piaciuta davvero tanto! :) Esteticamente è davvero una donna bellissima però non so, non mi ha ancora conquistato come attrice..Forse perchè non hanno ancora saputo valorizzare il suo talento affidandole il ruolo giusto

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  3. concordo con Sara sopra, in Lost in translation mi è piaciuta moltissimo e anche diretta da Woody Allen... trovo che la sua aria sexy sia incredibilmente naturale e mi piace come ci gioca su, senza esagerare!

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  4. Io la adoro, e l'ho particolarmente amata in Vicky Cristina Barcelona, non so perchè....comunque io l'apprezzo molto come attrice ^_^

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  5. seguo il tuo blog ,ricambi?http://ciochehoimparatodallavita.blogspot.it/

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  6. bella e brava...incantevole negli spot Dolce & Gabbana
    baci

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  8. Scarlet è davvero bella ed elegante ma sa anche essere molto ironica e mi piace anche come recita e affronta i ruoli che le assegnano...

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  9. Inutile dire che la trovo bellissima, ma di un bello che non fa invidia perché probabilmente, nel tempo, mi sono fatta di lei un'immagine mentale molto positiva.
    Mi piace, la trovo molto brava e saggia nello scegliere i suoi ruoli :)

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