7 gennaio 2014

I sogni segreti di Walter Mitty

Trama: Walter Mitty è un moderno sognatore, un comune editor fotografico di un magazine che compie regolarmente dei viaggi mentali lontano dalla sua noiosa esistenza, entrando in un mondo di fantasie caratterizzate da grande eroismo, appassionate relazioni amorose e costanti trionfi contro il pericolo. Ma quando Mitty e la sua collega, della quale è segretamente innamorato, rischiano di perdere il lavoro, Walter è costretto a compiere l’inimmaginabile: passare veramente all’azione – partendo per un viaggio intorno al mondo più straordinario di quanto avrebbe potuto mai sognare. - Wikipedia

Uscito in questi giorni nelle nostre sale cinematografiche, I sogni segreti di Walter Mitty vede il grande Ben Stiller giocare una doppia funzione: quello di attore e di regista.
Il grande pregio della pellicola è sicuramente la cura del dettaglio e della fotografia (vero filo conduttore), spettacolare e immensa, che conquista e stupisce grazie anche ad una colonna sonora di tutto rispetto, che accompagna perfettamente queste immagini. Una continua gioia per gli occhi che si perdono nelle vastità dei territori che ci vengono mostrati, paesaggi stupefacenti che Mitty si trova a dover attraversare perchè alla ricerca di un negativo perduto, essenziale per l'ultima copertina di LIFE.
A questo punto al protagonista non rimane altro che farsi coraggio e vivere realmente tutte quelle avventure che riusciva soltanto ad immaginare. 

La pellicola ha molto ritmo, specie nelle parti girate all'esterno, una caratteristica tipica dei film on the road, mentre lascia un po' a desiderare tutta la parte narrativa. Oltre alla fotografia stupenda, rimane impresso nella mente anche il vero tema del film: la distanza tra due mondi paralleli, ideale e reale, carta e web, analogico e digitale, passione e professionalità contro superficialità e incompetenza. Ovviamente in maniera forse a tratti troppo romanzata per alcuni, ma inevitabile in un'epoca come la nostra in cui andare verso il cambiamento vuol dire necessariamente abbandonare qualcosa. Fuori il vecchio, dentro il nuovo. Vero. Anche se paradossalmente, si sta diffondendo la nascita di una seconda corrente di pensiero. Un pensiero che punta a dare valore all'imperfezione, alle storie da raccontare, al dare voce e valore a cose portatrici sane di significato. In questo caso la fotografia analogica.
Un film interessante, vivace e scorrevole ma sicuramente non il nuovo Forrest Gump, come tende a ribattezzarlo la stampa, a mio avviso gonfiando non poco il tutto. 
Bella la fotografia, bella la colonna sonora e belli i personaggi secondari a partire da Adam Scott nei panni di Ted, nuovo responsabile di Life online perfetto rappresentante di una nuova generazione di dirigenti che non sanno niente del passato e del valore del lavoro di chi li ha preceduti. Adorabile anche il personaggio di Kristen Wiig, Cheryl una donna all'apparenza poco rilevante ai fini della storia ma che invece diventa simbolo di un amore in grado di scuotere un animo addormentato per troppo tempo e di proiettarlo verso un futuro più instabile ma più vivo.
Ancora nelle sale cinematografiche, un film consigliatissimo, se potete, andate a vederlo!

6 commenti:

  1. Però interessante.. e bello anche il suo nuovo look.
    Mi hai fatto incuriosire !!!
    Un saluto

    RispondiElimina
  2. spero di riuscire a vederlo prima che lo tolgano dalle sale, devo affrettarmi!

    RispondiElimina
  3. non vedo l'ora di vederlo. Ho visto prima American Hustle (bello, davvero), ma questo so già che mi incanterà!

    RispondiElimina
  4. Mentre ascolto una delle canzoni della colonna sonora, leggo e commento questa tua recensione. Sono d'accordo sul fatto che non sia assolutamente il nuovo Forrest gump, e menomale! Ce n'è stato uno e unico deve rimanere nel suo genere, e questo è assolutamente un altro genere. A me è piaciuto molto come Ben Stiller volesse soffermarsi sul concetto di "attenzione" : le scritte sulla strada mentre l'aereo spicca il volo, sulle montagne, nella sala d'ingresso del palazzo in cui lavora. L'ho trovata una scelta molto coerente con il significato che il film vuole esprimere, che è quello di prestare attenzione appunto, di vedere, di avere il coraggio di andare oltre, di capire che nell'ordinario c'è qualcosa di straordinario!O almeno questo è ciò che io ho personalmente percepito. Per me Ben, ha azzeccato con questo film. Lui è uno di quegli attori "in sordina" "semplici" e allo stesso tempo fuori dall'ordinario. Ha fatto un lavoro in perfetto stile con la sua personalità. Ovviamente tutto secondo il mio modesto parere! Grazie per il tuo punto di vista! E' bellissimo condividere! ^_^

    RispondiElimina
  5. D'accordissimo con te! Un film molto carino, piacevole, ma non il nuovo Forrest Gump! Questo è certo ;)

    RispondiElimina
  6. D'accordissimo, hanno gonfiato molto con la storia di Forrest Gump. Io l'ho trovato un film molto piacevole, ma come dici tu, la storia in se per sé mancava di qualcosa, tolte le spettacolari scene esterne ma quello è dovuto anche a una fotografia da grandi applausi. Però ci è piaciuto, si si... :-)

    RispondiElimina