Si conoscono quando sono ancora giovanissimi: Federico ha ventidue anni, Giulia ventuno. Lui non è ancora il famoso e importante regista che conosciamo oggi, ma un umorista e sceneggiatore di successo. Lei è la tipica ragazza acqua e sapone: studia all'università di Roma, vive con una zia, sogna segretamente di essere una grande attrice drammatica e lavora in un programma radiofonico molto popolare dell'epoca; A lei è affidata Cico e Pallina, una rubrica che gira attorno ai bisticci di una coppia di fidanzati prossimi al matrimonio.
Chiamatelo destino o semplicemente caso, ma i due s'incontrano per la prima volta tra i corridoi dell'Eiar, la vecchia Rai. Per lui è colpo di fulmine «È un peperino piccolo piccolo, mi piace tanto, mi fa tanto ridere» per lei invece non va esattamente così «sembra un fachiro, somiglia a Gandhi. E’ tutt'occhi. Occhi profondi, inquieti, indagatori» ma questo non scoraggia il futuro regista: sa che lei è la donna della sua vita e non vuole perdere tempo. Dopo aver ottenuto il suo numero, le telefona con la scusa di farsi dare una sua fotografia da poter sottoporre alla produzione che si deve occupare della trasposizione cinematografica del programma radiofonico da lei condotto.
Il giorno del primo appuntamento Giulia mangia due volte: la prima velocemente a casa della severa e rigida zia, la seconda al ristorante, dove deve pranzare con il bruno e affascinante Federico. Non mangia altro che un minestrone perché teme di far spendere troppo al suo "cavaliere". In realtà non si rende conto di essere in un ristorante di lusso, presa com'era dall'agitazione. Federico al contrario di Giulia, assaggia molte pietanze e spilucca qua e la. Il conto è salato ma a Fellini poco importa, il denaro non è un problema tanto che, quasi « fosse un principe indiano, un Rothschild, un divo di Hollywood» lascia anche una cospicua mancia. «Non ti piacevano i biondi, non ti piaceva Errol Flynn? la prendono in giro le colleghe di corso alla Sapienza. Sì – risponde lei – ma io Federico lo vedo biondo».
Il film di Cico e Pallina non è mai stato girato ma nove mesi più tardi, Fellini e Masina, sono marito e moglie.
Da quel momento Giulia diventa la sua Giulietta, una donna buffa e allegra, costante fonte d'ispirazione per quello che, di lì a poco, diventa uno dei più grandi registi italiani.
Lei è una moglie affettuosa, le piace vivere in semplicità, fare la spesa tutte le mattine al mercato è una tradizione a cui non può rinunciare. È una donna che rappresenta esattamente il contrario delle attrici che frequentano i set del regista: non è prosperosa, non è biondissima, non è alta e non è affascinante, ma per Fellini è straordinariamente misteriosa «Giulietta mi è parsa subito una misteriosa persona che richiamava una mia nostalgia di innocenza. Vi è una parte di incantesimi, magie, visioni, trasparenze la cui chiave è Giulietta. Mi prende per mano e mi porta in zone dove da solo non sarei mai arrivato».
Ha talento, tanto da non rimanere completamente schiacciata dalla pesante ombra del marito. Parte del cast in quasi tutti i film di Fellini, è sempre e comunque al suo fianco, anche quando scopre i suoi frequenti tradimenti.
Uniti dalla tragica e prematura scomparsa del loro unico figlio, la coppia tiene duro. Tanto diversi e opposti, si completano, si comprendono e si sostengono. Sempre insieme nonostante tutto, insieme per mezzo secolo, fino a quando, a distanza di cinque mesi l'uno dall'altra, lasciano questo mondo.
Che bello questo post: sapevo che quella tra Fellini e la Masina era stata una grande storia ma non la conoscevo. Quindi grazie Monica, ce ne vogliono di più di post belli, romantici e ben scritti come questo. Leggerti si rivela sempre un grandissimo piacere!
RispondiEliminaSono io che ringrazio te per le belle parole che mi hai scritto!
Eliminagrandi artisti, grandi persone..grande coppia!
RispondiEliminaIn poche parole hai perfettamente riassunto tutto ;)
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