Il suo nome probabilmente non vi dice niente, eppure questa donna ha lavorato con i registi e gli attori più importanti di Hollywood, da Audrey Hepburn a Liz Taylor, da Bette Davis ad Alfred Hitchcock, anche se la sua preferita è sempre stata solo lei: Grace Kelly.
Ha le gambe storte, non è slanciata, l'occhio destro è strabico e le manca qualche dente. «Non sei una grande bellezza. Se riuscirai a combinare qualcosa nella vita, sarà solo per il tuo cervello» è quello che le ripete spesso il patrigno e lei, proprio perché intelligente lo era davvero, ha fatto tesoro di quelle parole e le ha messe in pratica.
Studia alla Hollywood School for girls, ma il motivo del suo successo non lo deve solo all'istruzione bensì alla furbizia. Quando le propongono di tenere delle lezioni di arte, accetta senza alcuna esitazione, anche se fino a quel momento non ha mai tenuto in mano una neanche una matita. Ma questo poco le importa, le manca la bellezza ma di certo non la faccia tosta e così accetta l'incarico. Per poter risultare quantomeno credibile ed essere sempre un passo avanti alle studentesse, frequenta a sua volta un corso serale.
Utilizza la stessa tattica quando legge che il dipartimento artistico della Famous Player-Lasky (in futuro Paramount) cerca un disegnatore di bozzetti. Non si lascia intimidire e si presenta con un portfolio ricchissimo di schizzi di costumi di vario genere e stile ... peccato che non fossero suoi, ma di alcuni compagni di corso «Non li ho mai spacciati per miei. Ho solo detto "questo è il genere di cose che facciamo a scuola"». Per niente intimorita, ottiene il posto ed inizia quella che è poi diventata una lunga carriera nel mondo del cinema.
Ha vinto otto premi Oscar, più di qualsiasi donna ad Hollywood, ed ha lavorato in più di mille film.
È seria e molto professionale «Si prendeva il suo tempo per leggere la sceneggiatura e capire il personaggio», racconta Bette Davis. È presente e attenta alla psicologia dei personaggi ma soprattutto ha la grande capacità di saper ascoltare ed intuire le necessità e i desideri del regista prima che questo le esprima. Una dote rara che l'ha aiutata a resistere nell'ambiente per più di sessant'anni «Se vuoi durare in questo mondo, devi dargli quello che vogliono [...] Sono più brava come politica che come stilista».
Lavora tutti i giorni della settimana, quando le viene chiesto un bozzetto ne presenta almeno quattro, arriva ad occuparsi di 35 progetti contemporaneamente, le piace dimostrare agli altri ma soprattutto a sé stessa di essersi meritata tutto quello che ha, anche se, per sua stessa ammissione, non è la più brava tra i costumusti.
Portatrice sana di stile ed eleganza, gli occhiali di Hedith diventano quasi un marchio di fabbrica, lancia la moda del sarong a stampa tropicale con The Jungle princess e quando scoppia la guerra anche lei è costretta ad adattarsi alle esigenze del momento: si converte a tessuti più poveri, elimina volant ed abiti troppo lunghi per risparmiare tessuto, inventa le giacche reversibili ed invita le donne americane ad utilizzare il cotone, a creare vestiti da sole, ad usare l'ingegno.
Un posto al sole, Eva contro Eva, Vacanze romane, Gli Uccelli, La stangata, La finestra sul cortile, sono solo alcuni dei capolavori che ha contribuito a rendere indimenticabili con i suoi abiti ... indimenticabili come il suo mito.
nn la conoscevo...interessante qst post...la determinazione è tutto ;)
RispondiEliminaNemmeno io sapevo chi fosse, ed è davvero interessante come post! Lei è sicuramente da ammirare!
RispondiEliminaUn bacione :)
Io non la conoscevo, questa sì che è una bella scoperta!
RispondiEliminaNon sarà stata la migliore costumista ma ha creato pezzi indimenticabili!
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