12 maggio 2013

Imperfezione

"Come sarebbe a dire, che non sai 'come si fa ad amare'? Pensi forse che ci sia qualcuno di noi che sa farlo? Credi che qualcuno potrebbe mai combinare qualcosa, se dovese aspettare di imparare ad amare? Credi che si metterebbero al mondo figi, si cucinerebbero pasti, si pianterebbero raccolti, si scriverebbero libri o Dio sa cos'altro? Pensi che la gente si alzerebbe dal letto al mattino, se aspettasse di imparare ad amare? (...) Dio sa come si ama. Noi altri siamo solo bravi attori."
 

Oggi post dedicato alla festa della mamma. Lo faccio come sempre attraverso un film tratto dal libro: i sublimi segreti delle Ya-Ya sister, film poco conosciuto in effetti che tratta del rapporto tra una madre Vivi e sua figlia Sidda autrice teatrale.
Tutto inizia quando Sidda rilascia un' intervista ad un giornale raccontando della sua infanzia e di sua madre descrivendola come una donna violenta e ubriacona
Quando Vivi legge l' articolo invevitabilmente decide di rompere qualsiasi contatto con la figlia: spetta così al mitico gruppo Ya-Ya amiche inseparabili di Vivi a riappacificare le due e lo fanno attraverso l' album dei loro ricordi.
Attraverso le foto queste donne rievocano le vicende che hanno vissuto da ragazze, quando erano giovani e scatenate, i loro amori, le feste, gli scandali che riuscivano a provocare e ovviamente il dolore e gli ostacoli che hanno portato sua madre ad essere come lei la ricorda.
Un viaggio nella memoria e nei ricordi, un tuffo nel passato che aiuterà a far capire a Sidda l' imperfetta bellezza di sua madre, la sua complessità e fragilità di donna che spesso hanno fatto a cazzotti con la figura di una madre che lei avrebbe voluto più stabile e affettuosa.


Credo che una delle fortune di crescere sia il fatto di riuscire a vedere la figura della mamma non più come qualcosa di perfetto e ideale, come facciamo quando siamo piccoli ma di vedere realmente la persona che c è dietro quel ruolo, una persona che ha avuto una sua storia, una persona complessa, con insicurezze e dubbi proprio come te: semplicemente imperfetta.

 

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