«Burt: Mi prometti di non lasciarmi?
Mi prometti di non abbandonare la bambina che stiamo per avere?
Verona: Te lo prometto, davvero … e
tu mi prometti di smettere di parlare della tua capacità di trovare
o non trovare la mia vagina dopo che ho partorito?
Burt: Prometto. E tu mi prometti di
lasciarmi trinciare ...
Verona: Intagliare!
Burt: Intagliare il legno nel tempo
libero e raccontare a nostra figlia del grande Mississippi?
Verona: Prometto. E tu mi prometti di
non andare mai in fissa per i cavallucci marini?
Burt: Prometto!
Verona: Bene.
Burt: E tu mi prometti di lasciare che
lei sia magra o grassa o di qualunque peso, perchè noi vogliamo che
sia felice comunque sia. Fissata con la linea sarebbe troppo un clichè per nostra figlia.
Verona: Prometto. E tu mi prometti che
quando lei parlerà tu ascolterai? Che la ascolterai davvero, specie
se è spaventata? E che i miei litigi con lei saranno anche i tuoi?
Burt: Prometto. E tu mi prometti che se
muoio di una morte imbarazzante e molto noiosa tu dirai a nostra
figlia che suo padre è stato ucciso dai soldati russi in un intenso
combattimento corpo a corpo , nel tentativo di salvare la vita a più
di 850 orfani ceceni?
Verona: Sì ... prometto.»
Sei alla ricerca di qualcosa che riesca
ad emozionarti, a farti viaggiare anche se sei a casa tua. Sai che è
la da qualche parte, nascosta che aspetta solo te è solo questione
di tempo ma la troverai e intanto cerchi, scopri nuove cose, nuove
storie, alcune belle e importanti altre meno ma ancora manca
qualcosa, fino a quando qualcosa finalmente cambia. Finalmente, ma
che fatica però!
Quando si dice che le cose belle sono
sempre quelle più nascoste è proprio vero e io lo sapevo, lo dice
anche Fabi “non si può cercare un negozio di antiquariato in via
del corso, ogni acquisto ha il suo luogo giusto...” e io cercavo nel
luogo sbagliato … povera grulla!
Vi voglio parlare di questo piccolo
gioiello che è American life (titolo
originale Away we go, secondo
me più sensato di quello italiano, ma si sa che noi qui si fa le
cose un po' così)
uscito nel 2009 e che io mi sono persa, non so come.
La storia è tenera
che si spezza con un grissino, i protagonisti sono Burt e Verona, due
trentenni che si sentono un po' falliti, innamorati a modo loro e che
di fronte al prossimo arrivo della prima figlia, decidono di
intraprendere un viaggio attraverso gli Stati Uniti alla ricerca del
posto ideale dove mettere radici, di un posto degno di essere
chiamato casa.
Durante il loro
viaggio incontreranno alcuni personaggi alquanto singolari, come i
genitori di Burt che decidono di andarsene dall' America a poco dalla
nascita della nipote per seguire quello che è il sogno della loro
vita o anche una fantastica Maggie Gyllenhaal che interpreta una
sostenitrice della liberazione sessuale che segue un' educazione
decisamente alternativa con i suoi figli e altri più malinconici,
come la coppia di amici che con i loro figli sembrano essere una
famiglia felice ed equilibrata, anche se in realtà dietro quella
facciata si nasconde molto dolore (che porta alla riflessione sulla
frustrazione che può logorare le famiglie benestanti).
I ragazzi
così scoprono una società nevrotica a tratti isterica, società che
non riconoscono come propria. Nonostante tutti gli aspetti negativi
che osservano riescono ad andare incontro alla vita con ottimismo e
voglia di costruire qualcosa di diverso e positivo, più vicino al
loro essere, sia per loro ma soprattutto per la vita che a breve farà
parte della loro esistenza, credendo fortemente che nonostante tutto
le cose andranno bene.
ho adorato questo film. stupendo. poi io lui lo amo.
RispondiEliminaSiamo in due allora ;)
EliminaCome ho già scritto anche da me, con questo film ho un rapporto speciale visto quanto mi identifico in questi due pazzi! Una meraviglia!
RispondiEliminaNon si può evitare di innamorarsi di questa pellicola!
Eliminanon l'ho mai visto !!!lo segno nei film da vedere ;)
RispondiEliminaTi piacerà sicuramente!
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