18 settembre 2013

Una storia mai scritta

Berlino 1989. A causa di un infarto, Christiane madre di Alex, passa un lungo periodo in coma, durante il quale la Germania attraversa uno dei momenti più importanti della propria storia politica e sociale. Simbolo di questi avvenimenti è la caduta del muro di Berlino, emblema della guerra fredda, della divisione del mondo: una parte sotto l'influenza americana e l'altra sotto quella sovietica.
Il muro è caduto, la germania è unita e la guerra fredda è ormai al termine. Di tutto ciò Christiane non deve sapere niente per evitare un contraccolpo psicologico che nelle sue condizioni si potrebbe rivelare fatale. 
Comincia così per Alex la difficile ricerca di simboli appartenenti ad un mondo che non c'è più, ad un socialismo ideale.

Wolfang Becker riesce ad unire due storie in una: la storia di una nazione divisa e quella di una famiglia che vive un proprio dramma personale.
L'atto d'amore che compie Alex nei confronti della madre diventa qualcosa di più. La sua è una vera e propria ricostruzione della storia non fedele alla realtà, al contrario si potrebbe quasi definire la costruzione di una storia che poteva essere e non è mai stata, di una stora fatta realmente dalle persone e non dalla politica, una storia dove la gente comprende e partecipa attivamente a qualcosa di positivo. Quasi un sogno utopico.
Good Bye, Lenin è una pellicola che ha l'obiettivo di raccontare a chi non c'era le difficoltà e lo smarrimento, dovuto ad un senso di libertà apparente, provato da chi viveva nella Germania dell'Est abituato ad una visione del mondo meno consumista e più concreta.
Una sceneggiatura capace di mixare perfettamente dramma e commedia per lasciare spazio a riflessioni sul senso della storia e sulla costruzione dell' identità politica. Questa pellicola è la dimostrazione che un buon cinema si può fare con pochi mezzi ma tante idee dando voce, con leggerezza e ironia, a ideali politici senza mai risultare pesante. Un omaggio alla storia più ideale che reale.
Christiane
Christiane
Christiane

14 commenti:

  1. Questo è un piccolo tesoro del cinema tedesco. Bellissimo!

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  2. uno dei miei film preferiti!
    L'ho adorato e ci ho anche vinto una "maratona casereccia" con gli amici con questa proposta :)!
    Bello bello bello, colonna sonora compresa!

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  3. Mi è piaciuto proprio per l'alto contenuto in così piccoli mezzi! Una storia squisita!

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  4. Un piccolo capolavoro europeo con un Daniel Bruhl già grandissimo!!

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    1. Anche a me è piaciuta molto la sua interpretazione, ma anche quella degli altri personaggi.

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  5. Bellissimo, ce lo fecero rivedere in classe ed ero l'unica che si era commossa nelle prime scene quando il sottofondo lo fa Yann Tiersen <3

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    1. La prima volta che l'ho visto era uscito da poco, ma forse a causa dell'immaturità dovuta all'età non l'avevo apprezzato abbastanza, vedo che per te però non è stata la stessa cosa, mi fa davvero piacere!

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  6. Mi piace molto qsta storia ;)


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