11 febbraio 2014

My blueberry nights

«Quando vai via da un posto rimangono solo i ricordi che hai lasciato nella vita degli altri … o qualche conto in sospeso».

Il treno deraglia, qualcosa non va secondo i piani. Succede, è la vita. Così il mondo di Elizabeth, forse fatto di troppe illusioni, crolla davanti al bancone di Jeremy, barista esperto in cuori infranti. 
Conversazioni semplici, qualche sorriso e una deliziosa torta ai mirtilli con gelato sono gli ingredienti che fanno nascere qualcosa di bello tra i due.
Ma Elizabeth vuole cercare se stessa e guarire da quella sorta di dipendenza che la lega al suo ex. Così parte alla volta di un viaggio che la porta ad altre città, altri bar, altri banconi. Lontana da Jeremy ma vicina a persone diverse tra loro ma accomunate dal fatto di essere dipendenti a loro volta da qualcosa e che l'aiuteranno a trovare esattamente ciò che vuole.

Una storia semplice e forse proprio per questo piacevole. Prevedibile? sicuramente sì, niente di nuovo sotto al sole, eppure c'è qualcosa di questo film che rimane attaccato addosso allo spettatore. Forse è grazie alla dolcezza della narrazione, o degli stessi protagonisti. O forse è grazie alla magia che si nasconde dietro al racconto della quotidianità, che il film non risulta troppo banale. Senza alcun dubbio contribuisce il valore simbolico che viene attribuito anche alle piccole cose apparentemente insignificanti: un barattolo di chiavi diventa contenitore di speranze e disillusioni, di storie spesso finite male.
My Blueberry nights,  in italiano Un bacio romantico (ma come si fa ad adottare un titolo così orrido?) poteva essere un film più vivace, le potenzialità c'erano tutte, eppure la pellicola si perde in tempi esageratamente lenti tanto da risultare a tratti statico, nonostante le intenzioni siano quelle di raccontare un viaggio interiore ed esteriore.
Alla fine dei giochi questo film è un po' come le torte che descrive: del cheesecake e della torta di mele non rimane assolutamente nulla, della mousse di pesche e della torta di cioccolato ne rimangono delle fette, mentre la meravigliosa torta di mirtilli rimane intatta. 

3 commenti:

  1. ho un bel ricordo di questo film romantico e hai ragione, il titolo in italiano è orrido!!

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  2. Io amo Wong Kar Wai, è uno dei miei registi preferiti. Ho visto quasi tutto di lui, ma questo mi manca... ne avevo sempre letto molto male... ma magari il giudizio negativo è soltanto in relazione agli altri capolavori ;-)

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    1. Probabilmente è come dici tu. Sto recuperando la sua filmografia solo in questi giorni, quindi ancora molte pellicole non le ho viste. Forse, se avessi visto questo film dopo altri, la recensione sarebbe diversa.

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