15 luglio 2014

È amore impossibile

Anni settanta. Il mondo di Hollywood è completamente sregolato, non ci sono limiti a quello che si può fare. La voglia di divertirsi ed esagerare è una costante. Alcol e droga non mancano mai e il cinema sembra vivere una delle sue epoche d'oro: sono tanti i capolavori prodotti in questo periodo e non meno le stelle emergenti. Tra questi spicca sicuramente quella di Jack Nicholson. Quando incontra, nel 1973, Anjelica Huston ha già raggiunto due importanti traguardi: essere protagonista di uno dei capolavori assoluti del cinema (Easy rider) e poter godere di una grandissima popolarità, insieme alla fama di maledetto, famoso in tutto il mondo per essere uno dalla vita sentimentale a dir poco movimentata.
La prima volta che s'incontrano è durante uno dei tanti fastosi party a bordo piscina. Angelica è incantata dal sorriso e dal carisma di Jack, lui è affascinato dallo stile di lei, ma soprattutto dal fatto che rappresenti tutto quello che lui non potrà mai essere. Lei è ricca, ha classe ed è figlia di uno dei miti di Hollywood, fattore che conta moltissimo per una stella nascente del cinema come lui.
Sino a quel momento Anjelica si è sempre legata a uomini più grandi, tutti accomunati dal fatto di essere carismatici ed irraggiungibili. Proprio come suo padre. Proprio come Jack.
«Crediamo nella libertà personale»  racconta Nicholson in un'intervista, ed è proprio per questo che durante i sedici anni di relazione i due non convivono e non si sposano. Sono La Coppia di Hollywood, condividono moltissime cose. Lei è lì con lui, vestita di bianco ed emozionata, quando nel 1976 riceve l'Oscar per Qualcuno volò sul nido del cuculo.  È insieme a lui quando la sua carriera spicca il volo e la sua fama cresce film dopo film, amante dopo amante. Sì, perché Jack non è mai stato un uomo fedele e nonostante l'amore per Anjelica, non ha mai rinunciato a nessun piacere. Lei sopporta e supera tutto, forte della convinzione di essere comunque la più importante tra tutte: «Le donne gli si gettavano letteralmente addosso, anche con me lì presente, a due passi». Ma più il tempo passa e più lui si lascia distrarre dalle donne, dalle feste e dagli amici. Stufa del suo atteggiamento, si prende una pausa da quella storia tormentata per buttarsi tra le braccia di Ryan O'Neal ... poi torna da Jack. Ma questa volta decide di non dedicare il suo tempo esclusivamente al compagno. Torna a recitare, con Jack al suo fianco e il padre John a dirigerli. Il successo di L'onore dei prizzi è strabiliante ed Anjelica vince l'Oscar. Questa volta è Jack a sostenerla, ad applaudirla emozionato mentre ritira la statuetta. 
Seguono altri tre anni di apparente serenità. Poi arriva la rottura definitiva. Anche questa volta è lei a lasciarlo dopo aver saputo che Jack diventerà padre di un figlio non suo   «È venuta da me e mi ha detto "il figlio è tuo, devi stare vicino a questa donna". Poi mi ha riempito di botte. Molti pensano che sia stato io a lasciarla, no, è stata lei a decidere per tutti e due».
Entrambi si rifanno una vita. Lui avrà un altro figlio da quella stessa donna, lei si sposerà con lo scultore Robert Graham, con il quale vivrà sino alla morte di lui. 
 «Per molto tempo ho aspettato che Jack facesse i conti con quello che aveva significato perdermi, ma ormai non ci spero più. [...] Perdere Jack è stato il lutto più doloroso» confessa nel 2011, perché Anjelica non ha mai dimenticato la loro storia e nella sua autobiografia ammette di amarlo ancora, nonostante il tempo, nonostante tutto.

4 commenti:

  1. che storia!...la forza di una donna non ha limiti delle volte...
    Marzia B.
    www.quellocheunadonnadice.blogspot.it

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  2. Proprio oggi pomeriggio su rai movie passavano 'Voglia di tenerezza'... con Nicholson e la McLaine. Che tempi: altro cinema, altra Hollywood, altra classe :)

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