13 maggio 2015

Spencer Tracy & Katharine Hepburn

«Quel picnic sull'erba era la sua felicità ... un giorno la settimana tutto per noi, cinquantenni con l'aria dei fidanzatini alle prime scampagnate. Pensava a tutto lui: sandwich, bevande, frutta e la coperta da stendere sull'erba. Passava a prendermi con l'auto piena di borse e sacchetti di carta. Non avevamo una meta fissa, ma il nostro pezzetto di prato, sul quale trascorrere ore distensive e felici, doveva essere sempre lungo un fiume o in riva ad un lago [...]».

È così che Katharine Hepburn amava ricordare Spencer Tracy, l'uomo che per più di vent'anni le è rimasto a fianco nella vita privata ed anche in quella professionale. 
Si conoscono nel 1941, sul set de La donna del giorno, film diretto da George Stevens. L'incontro non fu uno dei più positivi: Tracy era riluttante all'idea di lavorare con un'attrice famosa per il suo talento, ma anche per il suo carattere: una donna assolutamente indipendente, viziata, piena di sé, dalla vita sentimentale altalenante, determinata come poche a realizzarsi prima di tutto nella vita professionale. «Come posso girare un film con una donna che ha una sessualità ambigua ed indossa sempre pantaloni?». Katharine, al contrario, stimava Spencer, ma per sua stessa ammissione tendeva a sopraffare gli uomini con cui si trovava a lavorare. Alta un metro e 75, davanti al metro e 69 di Spencer si lasciò andare ad una battuta pungente, solo per provocare l'attore«Temo di essere un po' troppo alta per lei, Mr. Tracy» disse la Hepburn, mostrando tutta la sua arroganza. Tracy non proferì parola, si limitò a fissarla profondamente; al suo posto però rispose il produttore «Non preoccuparti tesoro, ti porterà subito alla sua misura».

Nonostante tutto, al primo ciak avvenne l'impensabile: i due attori erano molto affiatati, c'era dell'alchimia, un feeling difficile da spiegare ma evidente. Katharine e Spencer si capivano in un secondo, si divertivano insieme. Nacque così un sodalizio artistico longevo (girarono insieme altri 8 film) ma soprattutto una bellissima storia d'amore.

Non hanno mai vissuto insieme, neanche quando si trovavano a lavorare allo stesso film. Stanze separate, alberghi diversi ma si vedevano tutti i giorni. Tutto ciò era dovuto non solo al fatto che la Hepburn tenesse alla sua indipendenza, ma anche al fatto che Spencer Tracy era sposato da tempo e padre di un ragazzo sordomuto. Fu anche questo a legare maggiormente i due: per la prima volta Katherine si trovava ad essere legata ad un uomo dai forti princìpi, combattuto tra l'essere un padre ed un marito fedele ed un uomo con le sue debolezze. «Ho amato Spencer Tracy. Lui ed i suoi interessi e le sue esigenze avevano la precedenza. Non era stato facile per me perché ero una persona molto egocentrica. Io, io, io ... È stato un sentimento unico quello che ho provato per lui. Avrei fatto qualsiasi cosa per lui [...] cominciammo a girare il primo film insieme e pensai subito che lo trovavo irresistibile. Proprio così, irresistibile. Abbiamo passato ventisette anni insieme, in una condizione che per me è stata di assoluta beatitudine. La chiamano Amore»

Non cambiò niente nel corso degli anni, anche quando a Tracy venne diagnosticato un enfisema polmonare. I medici lo costrinsero a letto a lungo, ma lui riuscì a trovare la forza per girare un film pensato proprio per vederlo nuovamente a fianco di Katharine: Indovina chi viene a cena. Dei malanni che lo affliggevano e dei quali si preoccupavamo tutti, sembrava se ne fosse dimenticato. Costantemente controllato dai medici, dalla trouppe e dalla stessa Hepburn, l'attore sembrava rinato. Quello era il suo habitat naturale, quello era ciò che lo faceva stare veramente bene. 

Finite le riprese i due si concessero l'ennesimo picnic in riva al lago: la sensazione che tutto potesse tornare come una volta era palpabile. 
Tre giorni dopo quel picnic arrivò la notizia: Spencer Tracy aveva smesso di vivere. Katharine morirà 36 anni dopo, senza mai aver dimenticato il suo unico grande amore.

Fonte: il messaggero, Gaetano Salimbeni, Repubblica

3 commenti:

  1. che belle qst storie d'amore...grazie di aver condiviso qst post :)
    baci

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  2. ho letto tante volte di questa storia d'amore frastagliata ma bellissima, ha un'intensità che mi ha sempre tanto appassionata... le vicissitudini, la caparbia volontà di stare insieme nonostante le pessime impressioni che tutto il mondo additava pur di screditarli... un rispetto per il riserbo che oggi Hollywood nutre, anziché nascondere vergognoso

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