Ha sempre saputo qual'era la sua strada. A tre anni la piccola Keira (che in celtico vuol dire "scura di capelli") chiede ai genitori un regalo molto particolare: un agente.Una richiesta che potrebbe suonare strana da parte di una bambina così piccola anche se in realtà i genitori non erano del tutto impreparati a questa possibilità dato che il padre, Will Knightley, è un attore e la madre, Sharman MacDonald, è una sceneggiatrice.
Determinata da sempre, questa caratteristica ha aiutato l'attrice a superare molti ostacoli, compresa la dislessia che le crea molti problemi a scuola (fino all'adolescenza ha dovuto indossare degli occhiali speciali per poter leggere).
Elegante, dal fascino tenebroso, di una bellezza che divide: o la si ama o la si odia. Zigomi alti, occhi scuri come la notte e un fisico esile a tal punto da destare sospetti e accuse sulle sue abitudini alimentari ... ovviamente lei ha sempre smentito tutto «Il solo pensiero di una dieta mi fa venire voglia di patatine e gelati. E odio andare in palestra. Non lo sopporto».
Grazie alla sua somiglianza con Natalie Portman ottiene un ruolo nel film Star Wars anche se è solo con la saga Pirati dei Caraibi che ottiene il successo mondiale, un momento particolarmente bello anche se complicato «Il successo del primo Pirati dei Caraibi mi ha messo in crisi, non avevo ancora 20 anni e mi ha creato più problemi che vantaggi. Non potevo uscire con i miei amici, andare a un concerto né a una festa come facevano tutti i miei coetanei. Se mettevo il naso fuori c'era sempre una folla di persone attorno a me. Ho reagito con un eccesso di prudenza e introversione». Da quel momento ha smesso di leggere le riviste e
ammette di avere molta paura quando è inseguita dai fotografi. Forse anche per questo oggi ha deciso di rilassarsi di più, accettando meno ruoli per dedicarsi alla sua vita privata «Ho lavorato ininterrottamente fino ad ora e adesso comincio a stancarmi. Non voglio più vivere così, ho deciso di passare più tempo con James e le persone che amo [...] con questo non dico che smetto di recitare ma che diminuirò i miei impegni lavorativi: non farò più di due film l'anno».
Elegante, dal fascino tenebroso, di una bellezza che divide: o la si ama o la si odia. Zigomi alti, occhi scuri come la notte e un fisico esile a tal punto da destare sospetti e accuse sulle sue abitudini alimentari ... ovviamente lei ha sempre smentito tutto «Il solo pensiero di una dieta mi fa venire voglia di patatine e gelati. E odio andare in palestra. Non lo sopporto».
Grazie alla sua somiglianza con Natalie Portman ottiene un ruolo nel film Star Wars anche se è solo con la saga Pirati dei Caraibi che ottiene il successo mondiale, un momento particolarmente bello anche se complicato «Il successo del primo Pirati dei Caraibi mi ha messo in crisi, non avevo ancora 20 anni e mi ha creato più problemi che vantaggi. Non potevo uscire con i miei amici, andare a un concerto né a una festa come facevano tutti i miei coetanei. Se mettevo il naso fuori c'era sempre una folla di persone attorno a me. Ho reagito con un eccesso di prudenza e introversione». Da quel momento ha smesso di leggere le riviste e
ammette di avere molta paura quando è inseguita dai fotografi. Forse anche per questo oggi ha deciso di rilassarsi di più, accettando meno ruoli per dedicarsi alla sua vita privata «Ho lavorato ininterrottamente fino ad ora e adesso comincio a stancarmi. Non voglio più vivere così, ho deciso di passare più tempo con James e le persone che amo [...] con questo non dico che smetto di recitare ma che diminuirò i miei impegni lavorativi: non farò più di due film l'anno».
I ruoli in costume sono quelli che le portano particolare fortuna: è stata Ginevra in King Arthur (si è preparata per mesi per questo ruolo allenandosi duramente), Elizabeth Bennet in Orgoglio e Pregiudizio, ha vissuto negli anni trenta in Espiazione, è stata una moglie devota in Seta e una disperata ne La Duchessa. Tutti ruoli che hanno fatto emergere la sua parte più femminile, nascosta nella vita reale (si considera un vero maschiaccio).
Il suo aspetto androgino conquista Karl Lagerfeld che nel 2007 la sceglie come testimonial del profumo Coco Mademoiselle di Chanel e come protagonista del suo cortometraggio su Coco Chanel. Ruoli che la fanno diventare ben presto icona di stile. Keira ha la grande capacità di saper interpretare abiti e accessori in maniera particolare e sempre molto personale. Se nel privato preferisce mantenere uno stile mascolino sul red carpet si trasforma completamente, preferendo look romantici e sofisticati.
E se nell'ultimo spot di Chanel dimostra che in amore vince chi fugge nella vita privata adora essere una donna sposata «Pensavo che sposarsi significasse entrare in una gabbia. Non mi sarei mai immaginata che un uomo sarebbe riuscito a portarmi sull'altare. Oggi invece scopro che è bellissimo: tra me e James c'è un rapporto solido e chiamarci marito e moglie lo rafforza giorno dopo giorno!».
Mi piace davvero molto! L'ho vista giusto questa settimana in "Cercasi amore per la fine del mondo"
RispondiEliminaAd essere sincera non la reputo un'attrice fuori classe ed ho visto pressoché tutto quello che ha fatto, eppure esercita su di me un fascino davvero magnetico!
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