6 dicembre 2014

Emily the strange

Ebbene sì, la prima cosa da sapere su Emma Stone è che il suo vero nome è Emily, lo ha dovuto cambiare quando ha scoperto che al sindacato degli attori cinematografici era già iscritta una sua omonima. La seconda cosa da sapere su Emma è che è davvero un po' strana, sin da piccola: cresciuta a Scottsdale ("fieno marcio" è l'antico nome indiano) grandi occhi chiari e un corpo esile, era una bimba dall'aria spaurita, che amava trascorrere del tempo in un posto piuttosto bizzarro per chiunque «Da bambina stavo sempre nei cimiteri. Mi piacevano le cose che facevano paura, come i fantasmi e la morte. Sono sempre stata consapevole della mortalità; anche quando non era necessariamente in primo piano nei miei pensieri, la sentivo soffiarmi sul collo. E comunque, vivi in un modo più pieno se ti è chiaro che di tempo a disposizione ne hai soltanto una certa quantità».
A quindici anni prepara una presentazione in Power Point per convincere i genitori del fatto che trasferirsi a Hollywood fosse la cosa migliore da fare per lei, che ha sempre sognato di fare l'attrice.

Oggi che è riuscita a realizzare il suo sogno, conserva parte di quella "pazzia" e nell'unico giorno libero che ha a disposizione (è occupata con il musical Cabaret a Broadway) lo passa alla Morbid Anatomy Library di Brooklyn, un museo dedicato ai reperti scientifico-anatomici, dove le piace soffermarsi sui feti di maialino in barattolo «C'è qualcosa di stranamente rassicurante nella morte. Io non sono mai stata una persona completamente spensierata». 

Grazie a The Help è riuscita a conquistare la critica (dopo essere stata duramente criticata nel 2009 ne La rivolta delle ex) e con The Amazing Spiderman conosce l'amore (è legata sentimentalmente ad Andrew Garfield) e soprattutto la popolarità, cosa che la costringe a fare i conti con la mancanza di riservatezza. In pochi anni ha imparato a sfilare sul red carpet, a posare per i fotografi e a ponderare bene le sue parole davanti ai giornalisti, per non lasciar trapelare troppo sulla sua vita «Oggi mi pongo mille domande, mi muovo con maggiore cautela, sono più consapevole di tante cose e certo più discreta e riservata in pubblico». Sa glissare sui temi che le stanno più a cuore e passare da argomenti frivoli ad altri più seri ed importanti come la lotta contro il tumore al seno (due anni fa è stata protagonista, insieme alla madre di una campagna di sensibilizzazione, in favore della prevenzione).
Ogni anno il suo nome è inserito nella lista delle giovani attrici più eleganti, Forbes Magazine l'ha piazzata davanti a Mila Kunis e Jennifer Lawrence, dandole il primo posto come Best Value actor (il che vuol dire che per ogni dollaro investito su di lei, la produzione ne guadagna 80). 

Golosa, alla mano e molto sicura si sé, considerata una delle nuove icone di stile, anche se per sua stessa ammissione è solo merito di una persona in particolare «Il fatto che io sia considerata un'icona della moda è solo grazie a Petra (Flannery). Nella vita di tutti i giorni, mi piace creare i miei abbinamenti [...] mi ispiro allo stile di Diane Keaton degli anni '70 [...] mi piace vestirmi con uno stile maschile, è divertente!». 

Fonti: Vanity Fair - Io Donna - Marie Claire - Oggi


6 commenti:

  1. appena vista in magic in the moonlight.
    sempre adorabile, però sta diventando un po' troppo secchina...
    visto che è golosa, forse dovrebbe mangiare di più. :)

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    1. Ho notato anche io questa cosa e non è l'unica ad esser dimagrita tanto

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    1. Ne ero sicura!
      Devo correre al più presto al cinema, non posso perdere questo film!!

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  3. ...è carina, molto fine, molto bellina, molto graziosa, molto anoressic style...
    però boh... per me non ha fatto particolarmente il botto dai

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  4. A me è piaciuta molto in "gansta squad", di nuovo al fianco di Ryan Gosling.

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