"La libertà non
passa mai di moda" – Coco avant Chanel
Liberamente
tratto dal romanzo di Edmonde
Charles-Roux
"L'Irrégulière ou mon Itinéraire Chanel",
tratta la storia di Gabrielle Bonheur Chanel, una bambina che
dopo essere rimasta orfana viene lasciata in orfanotrofio insieme a
sua sorella, ma nonostante ciò non smette di puntare in alto e
sognare una vita migliore.
Quando
crescono le due ragazze cercano di fare un po' di soldi lavorando di
giorno e di sera. E proprio una sera fa l' incontro che le
cambia la vita. Attraverso un nobile che la vorrebbe accanto a se
(più come un bambino capriccioso con un nuovo gioco che come uomo)
lascia tutto (anche se non innamorata) e decide di trasferirsi da lui, approfittando della sua
situazione economica.
Nel
nuovo ambiente Chanel non si trova benissimo, ne riconosce difetti e
pregi ma l' ipocrisia di quella società presto la disgustano e
annoiano. Manifestare la sua voglia di distinguersi dalle altre le
viene naturale e lo fa attraverso la moda: Chanel rivoluziona il
concetto di eleganza fondando la maison più famosa di sempre.
In
questo film trova spazio anche una storia d' amore, ma senza
eccessive scene melense e messa in secondo piano rispetto ad una
tematica ben più importante. Il tema principale è la ricerca di
Chanel della sua libertà e indipendenza (cosa che ha anticipato in
un certo senso il movimento femminista).
I
corsetti, i cappelloni, gli abiti strabordanti di gioielli erano
tutti simboli di una femminilità esibita e al tempo stesso
costretta, voluta dalle donne per compiacere gli uomini,
inconsapevolmente limitate nei loro stessi panni e nel pensiero. La
rivoluzione di Chanel sta proprio in questo: svincolarsi da certe
costrizioni, potersi sentire libere nei propri panni senza sentire il
bisogno di compiacere nessuno e soprattutto senza ostentare niente
perchè l' eleganza, quella vera sta nella semplicità.
Ma
mentre sul lato economico la vita di Chanel era in continua ascesa,
nella scena finale abbiamo una sorta di rappresentazione della doppia faccia del successo.
Se da
una parte la stilista continua la sua scalata nel mondo della moda,
la sua vita personale lentamente decade, l' ambizione e l'
indipendenza esplodono in tutta la loro grandezza ma non vanno di
pari passo con l' amore sempre più affogato nella malinconia e nella
solitudine.
Il
lieto fine sotto questo punto di vista non c è per favorire uno spettacolo più realistico e dal risvolto amaro.
Love!!!
RispondiEliminaMy Showroom Blog
Thank you for coming!
EliminaSai che non l'ho mai visto!Devo rimediare!
RispondiEliminaOnly a storm in a coffee cup
decisamente ;)
EliminaHello my dear!
RispondiEliminaI ve seen the moovie!
I love the actress!Audrey Tatou is a wonderful star!
thanks for the post!
Have a fab weekend!
Thank you very much for coming! Kiss ;)
EliminaPretty post. She is a lovely actress. Great blog, just joined and look forward to following you.
RispondiEliminaWill you join mine?
http://theyogalifechicago.blogspot.com/
xoxo- from Chicago!
Thank you very much, you're so kind :)
EliminaAnche se non lo ritengo un capolavoro devo dire che è un film ben fatto e che centra bene la tematica di indipendenza. Suggestiva l'interpretazione della Tatou.
RispondiEliminaSì anche secondo me la Tatou è perfetta per questo ruolo
EliminaLo voglio vedere, e poi lei mi piace da morire, non potevano scegliere attrice più azzeccata!!
RispondiEliminaEh sì, perfetta per il ruolo!
EliminaBellissimo,poi amo lei!
RispondiEliminaAnche io, la trovo semplice ed elegante
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