13 giugno 2013

Pieraccioni, Santa Maria Novella, il ciclone

«Fu un bacio vero, profondo, carnale ... insomma con la lingua, parecchia lingua! E poi ci si baciò tantissimo, 4 o 5 ore di seguito. E fu dopo quel bacio eccezionale che lei mi guardò dritto negli occhi e mi disse: «Ho ancora fame!». Si rifece tutti ì giro da capo: i lungarni, il mercato di San Lorenzo, Piazza Santissima Annunziata e poi alle 9.10 senza aver dormito neanche un minuto si passò a prendere la valigia dall' hotel Cavour e accompagnai Caterina direttamente alla stazione, dove aveva l' intercity per Roma che poi l' avrebbe portata precisa alla coincidenza con l'aereo per Madrid. 
E lì alla stazione pensai che i treni son fatti apposta per gli addii ... partono piano, lenti, lenti, tu hai tutto il tempo per pensare a chi sta partendo e mentre la vedevo andar via mi vennero in mente due cose: la prima, ma se quel cartello con l'indicazione dell'agriturismo l' arcobaleno non fosse mai caduto, io sarei stato lì come un bischero a quell'ora alla stazione? E poi, ma io secondo voi quel treno l' ho perso veramente?» Il ciclone

10 commenti:

  1. Ahahaha me lo ricordo! Non conoscevo il tuo blog, mi sono unita ai tuoi lettori! Un bacio Lucy www.tpinkcarpet.com

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    1. Mi fa davvero piacere che ti sia unita ai lettori Lucy!

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  2. Bellissimo film. La mia parte preferitissima.

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    1. Io non saprei neanche decidere qual è la mia parte preferita!

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  3. Che film! Un pezzo di storia, anche mia, mi ricorda quando ero più piccola...l'avrò visto 20 volte!

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  4. Troppo bello sto film. Il più riuscito di Pieraccioni!

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