11 maggio 2013

Verso l' isola che non c è

Peter: È assurdo è solo un cane.
James: Solo un cane? Solo? Che orribile e mortificante parola. È come dire, non può scalare quella montagna, è solo un uomo. O quello non è un diamante, è solo un sasso.”

Neverland, un sogno per la vita




“Solo”. Per un sognatore questa è veramente una brutta parola perchè è fredda, limita il pensiero e impedisce di usare la fantasia e l' immaginazione.

Questo film parla in maniera piuttosto romanzata della vita dello scrittore James Barrie in un momento in cui suoi vecchi temi non gli vanno più a genio, le sue opere teatrali non riscontrano molto successo tra il pubblico aristocratico londinese sempre più annoiano, Charles Frohman, il produttore dei suoi spettacoli è disperato e continua a chiedergli nuovi copioni e la sua vita matrimoniale non va per il meglio.

Qualcosa cambia quando incontra per i giardini di Kensington la famiglia Davies, composta da Sylvia (la madre) e i suoi quattro figli orfani di padre.

Con il disappunto da parte di amici e parenti, l' autore passa il tempo a inventare scherzi, divertimenti e storie ambientate in mondi fantastici popolati da fate e pirati, di cui i piccoli Davies sono protagonisti diventando così i "Bambini Perduti dell'Isola che non c è"

Con loro la mente dello scrittore è continuamente stimolata e tutto può succedere:

Un cane può trasformarsi in un orso e ballare

 

Un giardino può diventare una nave o catapultarsi nel Far West




Un rimprovero della nonna può diventare uno scontro con Capitan Uncino



Una recita teatrale può portare sull' isola che non c è

Nasce così la sua opera più famosa: Peter Pan, lo storia del bambino che non voleva crescere (nel caso che a questo punto sentiate l' impellente bisogno di leggere Peter Pan lo troverete oltre che in e-book anche gratuitamente cercandolo su google, non avete quindi nessuna scusa!).


Neverland un sogno per la vita ricorda agli adulti una grande verità spesso dimenticata ma che fortunatamente ricordano sempre i bambini: niente è impossibile se sappiamo usare la nostra immaginazione perchè questa non ha limiti.


Perdonate la qualità delle immagini ma mi sono dovuta arrangiare come meglio potevo!



14 commenti:

  1. che bel post.... letto tutto d'un fiato :)!

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  2. purtroppo a volte da adulti tendiamo a dimenticare tante, troppe cose importanti..

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  3. da sognatrice incallita posso capire il tuo punto di vista! e ho adorato questo post <3

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  4. Peter pan è una delle mie storie preferite, questo post mi ha riportato alla mente la scena del film con robin Williams in cui fanno la lotta col cibo immaginario, ricordi?

    Ti seguo, se ti va ricambia!
    Diamanti Sul Sofà Fashion Blog

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    1. Sìì Certo che ricordo, anche quello è stato un film che mi ha fatto sognare quando ero più piccola!

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  5. I tuoi post? Sempre originali e appassionanti! Adoro Peter Pan.. adoro sognare.. odio la solitudine!

    pensierinviaggioo.blogspot.it

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  6. che post meraviglioso...
    http://namelessfashionblog.blogspot.it/
    http://www.facebook.com/NamelessFashionBlog

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  7. adorabile quello che hai scritto, brava


    passa a trovarmi, nuovo outfit post , mi piacerebbe sapere cosa ne pensi
    un bacione
    Style shouts

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  8. Ma sai che dev'essere davvero bello questo film?! Mi hai davvero incuriosita, anche per il libro!! Grazie! :)
    Lulu

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