12 giugno 2013

Ostinazione

«La boxe è qualcosa di innaturale perché si fa sempre tutto al contrario. Quando vuoi spostarti a sinistra non fai un passo a sinistra: spingi sull' alluce destro. Per spostarti a destra usi l' alluce sinistro. Invece di allontanarti dal dolore come farebbe qualunque persona sana, gli vai incontro.»  Million dollar baby

Million dollar baby, 2004

Intelligenza, fatica, grinta e poesia sono le prime parole che mi vengono in mente se dovessi definire questo film di Eastwood che è riuscito a gestire con maestria i tempi uno dei punti forza che diventano spazi per riflettere e quindi che si trasformano in contenuto, trattando temi tanto delicati quanto importanti.
La storia inizialmente può sembrare una sorta di Rocky al femminile. La protagonista, Maggie, viene da una famiglia povera e disastrata, decide di cambiare la sua vita attraverso uno sport mascolino e violento come la boxe. Nonostante gli ostacoli Maggie riesce nel suo obiettivo arrivando molto in alto ma quando sembra che tutto vada per il meglio qualcosa cambia. Eastwood con Maggie crea un mito e proprio quando le cose si mettono male è lui a doverlo distruggere per darle libertà e sollievo, anche se la decisione è difficile e sicuramente sofferta. Ed è a questo punto che la pellicola si apre su una tematica ben più grande e importante dello sport, che è l' eutanasia, tema affrontato rinunciando ad inutili giri di parole o ideologismi, con coraggio e schiettezza ma al tempo stesso con sentimento che riporta alla mente casi esplosi anche nel nostro paese come quello di Eluana Englaro.

Un film forte come un pugno in pancia, come solo i film importanti sanno fare; questo è il racconto di piccoli grandi eroi solitari che si trovano a dover convivere giorno dopo giorno con i loro errori. Regia magnifica, cast eccezionale per un capolavoro del cinema, che non risente del tempo che passa anche grazie alla sua tematica ancora molto attuale.

6 commenti:

  1. Un Capolavoro che entra dentro e fa male ad ogni colpo, tra i vertici dell'arte di Eastwood.
    Stupendo.

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    1. Hai già detto tutto, non posso fare altro che darti ragione.

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  2. Lo ricordo poco, ma mi era piaciuto questo film. Come tutti i film di Eastwood.

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    1. Io invece l' ho visto solo un paio di volte tantissimo tempo fa, perchè è veramente troppo forte però proprio per questo lo ricordo benissimo

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  3. Oddio che colpo al cuore questo film! Ricordo di esserlo andata a vedere con l'idea di trovare un film che trattava di sport e rivalsa personale,e di esserne uscita in un fiume di lacrime! Bellissimo!

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    1. Anche io, fiumi di lacrime a non finire, ma è inevitabile con un film come questo!

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