Wall Street. Cuore pulsante dell'industria finanziaria statunitense. Qui, transitano indecifrabili quantità di denaro. Soldi fantasma. Ci sono, eppure non è così. Qui, un gruppo di uomini, fedeli della finanza sregolata e selvaggia, decide il futuro di migliaia di persone. Qui, ha inizio la storia di uno che ha saputo costruire un impero sfruttando l'ignoranza delle persone, giostrando magistralmente con il mercato. Di chi sto parlando? di Jordan Belfort, definito dal Financial the wolf of Wall Street, appunto. Un cattivo per definizione. Un broker, truffatore, ottimo oratore (uno di quelli che venderebbe ghiaccio agli esquimesi per intenderci) ambizioso, spregiudicato, sregolato consumatore di droghe, ideatore di grandi party a base di alcol, pasticche e orge.
Uno che nella vita non si è fatto mancare nulla: soldi a palate, lusso sfrenato, donne bellissime, due divorzi, il carcere e persino un film. Sì, per chi ancora non lo sapesse, Jordan Belfor non è un personaggio di fantasia, è una persona reale. Uno di quei personaggi chiaramente negativi, che ti fanno porre tante, forse troppe domande, il più delle volte quelle sbagliate. Talmente sfacciato da permettersi il "lusso" di fare un piccolo cammeo a fine pellicola. Alla faccia di chi, ancora oggi, cerca di vivere evitando di cadere in trappole amorali.
Quinta collaborazione per DiCaprio e Scorsese, una delle più belle a mio avviso.
Un film che non risparmia niente, ritmato e sfrenato nelle inquadrature, proprio come tutta la narrazione. Ma va detto subito, mettevi comodi perchè dura la bellezza di tre ore. Tempo questo, in cui il regista decide di non tralasciare nulla, dettagli disgustosi compresi.
Un DiCaprio assolutamente straordinario, sbalorditivo, fenomenale, che continua a confermare, film dopo film, di essere un attore in grado di risultare molto più che credibile in qualsiasi ruolo, compreso questo suo sfrontato Jordan. Un protagonista circondato da attori che insieme funzionano benissimo, a partire da Matthew Mcconaughey.
The wolf of Wall Street è un film a cui non importa assolutamente niente di risultare moderato o pacato: tanto senza freni il protagonista quanto tutto il resto. Ed è proprio questo il bello.
Non sono mancati imprevisti durante le riprese: da Jonan Hill che - all'insaputa di tutti - per dare più colore ad una scena, ha estratto un sex toys dai pantaloni, facendo pensare all'intero cast di essere in preda ad un raptus di follia, a Leonardo DiCaprio che, deciso ad aprire la portiera di una Lamborghini con il piede in una scena improvvisata, si procura uno strappo alla schiena.
Una pellicola divertente, assolutamente godibile, eccessiva ed esplicita, senza alcun filtro da uno Scorsese grandioso. È il caso di dirlo, un film "stupefacente". Trailer
Felice che tu ne parli bene! :D
RispondiEliminaSto sentendo troppi commenti discordanti e non sono ancora andata a vederlo... ma sento che mi piacerà :)
Concordo con quello che hai scritto, un film stupefacente ma che volutamente o no, non lascia molto. Almeno a me.
RispondiEliminaLui bravissimo, non si discute.
finalmente un film senza freni che se ne frega di tutto e di tutti.
RispondiEliminagoduria cinematografica allo stato più puro e primordiale!
e dicaprio è da oscar, ma purtroppo non glielo daranno perché il suo personaggio è troppo ambiguo...
concordo, freni e filtri non esistono in questo film e questa cosa lo rende troppo divertente e liberatorio, una botta di vita!
RispondiEliminaconsiderato che amo Di Caprio e amo Scorsese non potrà non piacermi ^_^
RispondiEliminaUn giro in giostra incredibile! Ah, caro Leo, te lo meritavi e te meriteresti ancora il poster sopra il letto nella mia cameretta :)!
RispondiEliminaQuesta film è davvero senza freni e senza filtri, come la mia ammirazione per Leo e Scorsese! :-)
RispondiElimina